Intervista

Società civile

L'arte incontra l'azione

Cosa è successo quando il progetto MAIA ha collaborato con il Museo Lanfranchi di Matera

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Notizie false, sovraccarico di informazioni e affaticamento.

Possono portare le persone a disimpegnarsi dal cambiamento climatico, proprio quando abbiamo più bisogno di agire! 

Ecco perché il progetto MAIA cerca nuovi modi per coinvolgere il pubblico combinando scienza, arte e istruzione. Tra le altre iniziative, la nostra mostra itinerante, “Fattori di cambiamento: costruire insieme la risposta climatica," è progettato per aumentare la consapevolezza attraverso un contenuto interattivo e multimediale, fornendo uno sguardo nuovo sui problemi e su cosa viene fatto al riguardo.  

Quindi siamo stati felicissimi quando il Museo de Palazzo Lanfranchi, Matera, Italy i Materahub si è offerto di ospitare la prima edizione della mostra nel mese di maggio in concomitanza con quella della città Settimana dell'Europa celebrazioni. 
Ne ho parlato con Simone Zacchini, Funzionario Storico dell'Arte, Responsabile del Museo nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata – Palazzo Lanfranchi (Matera)

 Cosa ha ispirato la collaborazione tra il Museo e il progetto MAIA?

Sono stato contattato dal Consorzio Materahub, che stava organizzando a Matera la “Settimana dell’Europa”, dal 5 al 10 maggio 2025. Ho accolto immediatamente e con entusiasmo la loro proposta di ospitare la mostra nei bellissimi spazi del chiostro interno del Museo di Palazzo Lanfranchi.

Quale posto migliore di un museo pubblico come questo, da poco restaurato, che, negli anni precedenti, ha già ospitato importanti eventi istituzionali di carattere mondiale, come la riunione dei Ministri degli Affari Esteri e dello Sviluppo del G20 (2021) e quella dei Ministri del G7 su Parità di Genere ed Empowerment Femminile (2024).

In che modo la mostra si è inserita e integrata nei temi, nelle attività e negli obiettivi del programma della Settimana dell'Europa di Matera? 

All’interno di una rassegna come la Settimana dell’Europa, che prevede un denso programma di appuntamenti culturali e formativi pensati per onorare i valori fondanti dell'Unione Europea, una mostra finanziata dal programma Horizon Europe ha trovato la sua perfetta cornice, e ha dato l’opportunità agli ospiti venuti da ogni parte d’Europa di entrare a contatto diretto, contestualmente, con un uno dei gioielli del ricco patrimonio culturale materano, come il Museo di Palazzo Lanfranchi.


I visitatori del Museo Lanfranchi si soffermano ad esplorare la mostra MAIA

In che modo l’organizzazione della mostra si inserisce nella missione educativa del Museo?

Secondo la nuova definizione data dall’ICOM (International Council of Museums): il museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che compie ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio culturale, materiale e immateriale. Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano in modo etico e professionale e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze.

Per questo è importante che i Musei siano luoghi “vivi”, di dibattito, di confronto e non solo di contemplazione passiva della bellezza. La mostra ha costituito un appuntamento fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto alle sfide della catastrofe climatica, ispirando azioni sostenibili e raccontando come alcune comunità locali e internazionali hanno messo in atto la transizione ecologica. Ma immersi nella pace e nella bellezza artistico-architettonica e naturale del nostro chiostro penso proprio si possa educare molto meglio, ispirando riflessioni più profonde.

Puoi condividere alcuni punti salienti della mostra MAIA? Ad esempio, qualche feedback dei visitatori o dei gruppi particolarmente coinvolti?

Mi piace sottolineare come diversi visitatori che non erano a conoscenza della mostra, ed erano entrati nel Museo solo per godere delle sue collezioni storico-artistiche, si siano poi lungamente soffermati nel chiostro, leggendo approfonditamente tutti i pannelli esposti. E, viceversa, chi invece era entrato appositamente nel Museo solo per vedere la mostra, magari tra un evento e l’altro della Settimana dell’Europa, sia rimasto coinvolto dall’allestimento scenografico che abbiamo realizzato e abbia scelto di prendersi del tempo per visitare anche il resto del Museo.

I Musei nazionali di Matera - Direzione Regionale Musei nazionali della Basilicata, di cui il Museo di Palazzo Lanfranchi fa parte, vi aspettano con il prossimo progetto espositivo, magari in un’altra delle nostre splendide sedi, che grazie a iniziative come questa possono essere ancora più valorizzate.

Sii il primo a conoscere nuove date e luoghi per la nostra mostra itinerante!

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Autore: Kate Williams

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